Fiat 600 M Coriasco l'antesignano del 600 t
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Fiat 600 M Coriasco l'antesignano del 600 t
La Fiat aveva portato a termine negli anni tra i 2 conflitti mondiali,molte acquisizioni di marchi importanti,tra i quali figurava lo storico marchio OM.
Abbandonate la auto di prestigio il compito dell’OM era diventato quello di dedicarsi ai veicoli industriali e commerciali.
Nello stabilimento di Suzzara,in provincia di Mantova, fu dunque avviata la produzione di un piccolo furgoncino derivato dall’autotelaio della 600 Multipla.
Il furgoncino OM godeva di 2 distribuzioni commerciali: una nella rete ufficiale di concessionari Fiat, dall’altra il medesimo autotelaio scudato ( dotato cioè della sola parete frontale,oltre che di meccanica completa , fanaleria e sedili) veniva fornito a tutti gli altri carrozzieri i quali fossero interessati a realizzarne un progetto.
Una moltitudine di carrozzerie si dedicarono alla realizzazione di versioni più o meno artigianali del veicolo tra i quali ricordiamo, i meno noti : Cerale,Accossato,Mantelli e Canta e i più famosi : Zagato,Viotti , Siata, Ghia ,Fissore,Moretti,Orlandi e Pasino.
Ma uno su tutti riusci in modo perfetto nell’impresa ,tanto da mettere in ombra la stessa OM e da diventare persino un modo di dire per indicare questo tipo di veicolo indipendentemente da quale fosse davvero il costruttore : Coriasco.
La Carrozzeria coriasco,famosa azienda torinese, attiva dal 1° dopoguerra , consolidata durante gli anni 40’ come costruttore di veicoli commerciali,vide nella 600 multipla una base ideale per la realizzazione di un furgone.
La 1° gamma di veicoli Coriasco derivati dalla 600 multipla risale al 1956 ed era articolatra nelle versioni furgoncino normale ( a 2 porte posteriori,una per lato), furgoncino triporte ( una posteriore sul lato sinistro,2 sul destro), furgoncino esposizione ( ovvero un furgone vetrato,adatto a contenere merce per esposizione pubblica) a 2 o 3 porte,promiscuo a 6 posti e ambulanza. La carrozzeria era completamente costruita da Coriasco sulla base dello scudato che egli acquistava dalla Fiat. Dunque apparte l’autotelaio,l’unico elemento realmente in comune con la 600 multipla era il pannello frontale.
A chi lo richiedeva la Fiat forniva anche lo scudato completo di porte anteriori ( ciò spiega il perché molti furgoni di costruttori diversi sembrino perfettamente identici fra loro ), ma coriasco che aveva un proprio reparto di stampaggio preferì realizzarle da sé,in questo modo i suoi furgoni risultavano leggermente diversi dagli altri grazie a caratteristiche quali: porte lisce, senza cioè la classica gobba che evidenzia i passaruota della multipla,e il tetto che era parzialmente sporgente sull’anteriore formando una sorta di parasole sopra il parabrezza.
Il corpo vettura rimaneva monovolume ma con coda più squadrata così da guadagnare spazio nel piano di carico e nel vano motore che come la multipla rimaneva nella stessa posizione; il problema maggiore era dato però dall’altezza,che consentiva di avere solo un piccolo sportello posteriore,mentre l’altra metà della coda era occupata dal vano motore . Anche il raffreddamento non risultava ottimale;inizialmente, infatti, erano state ricavate una serie di feritoie solo sul cofano motore cone su modelli quali 600/ 600 multipla,ma la differente forma della carrozzeria e le minori dimensioni del cofano stesso non consentirono di ottenere buoni risultati ;di conseguenza,le prese d’aria furono spostate ai lati del motore,sulle fiancate.
Le buone doti del nuovo veicolo apparvero piuttosto evidenti a commercianti e artigiani che videro nel furgone 600 un valido sostituto ai loro vecchi furgoncini.
Coriasco da parte sua vantava anche un ‘ottima assistenza che veniva garantita per mezzo di un efficiente magazzino ricambi di lamierati ( cosa impensabile presso gli altri carrozzieri).
Sull’onda del successo vi fu un allargamento della gamma introducendo il furgoncino quadriporte ,con doppia porta posteriore su entrambi i lati,e la famosa versione cassonata,oltre a svariati allestimenti speciali realizzati su richiesta del cliente.
Nel giro di pochi anni il successo del fiat 600 M coriasco diventò enorme e della sola 1° serie con motore 633cc prodotta dal 56’ al 60’ ne furono allestiti oltre 10.000 esemplari .
Con la nascita della 600 D Multipla,equipaggiata con il più potente motore 767 cc e commercializzata a partire dal 60’, la produzione proseguì sostanzialmente invariata,l ‘unica novità riguardava una nuova versione della gamma, un furgoncino biporte destro,che aveva doppia anta su di un unico lato e nessuna su quello sinistro,altre modifiche erano solo di dettagli come sulla versione cassonata l’abolizione della molura a metà fiancata e la diversa forma delle prese d’aria laterali.
La produzione della 600 MD proseguì fino all’inizio del 62’,quando la fiat mise a disposizione dei carrozzieri nuovi autotelai : i 600 T, appositamente studiati per l’allestimento delle versioni commerciali e non più legati esteticamente alla 600 multipla.
Versione Furgone
Versione finestrata
Versione finestrata con prese d'aria sul portello motore stile fiat 600 multipla
Versione Cassone
Allestimento Ambulanza
Allestimento Carro Funebre
Abbandonate la auto di prestigio il compito dell’OM era diventato quello di dedicarsi ai veicoli industriali e commerciali.
Nello stabilimento di Suzzara,in provincia di Mantova, fu dunque avviata la produzione di un piccolo furgoncino derivato dall’autotelaio della 600 Multipla.
Il furgoncino OM godeva di 2 distribuzioni commerciali: una nella rete ufficiale di concessionari Fiat, dall’altra il medesimo autotelaio scudato ( dotato cioè della sola parete frontale,oltre che di meccanica completa , fanaleria e sedili) veniva fornito a tutti gli altri carrozzieri i quali fossero interessati a realizzarne un progetto.
Una moltitudine di carrozzerie si dedicarono alla realizzazione di versioni più o meno artigianali del veicolo tra i quali ricordiamo, i meno noti : Cerale,Accossato,Mantelli e Canta e i più famosi : Zagato,Viotti , Siata, Ghia ,Fissore,Moretti,Orlandi e Pasino.
Ma uno su tutti riusci in modo perfetto nell’impresa ,tanto da mettere in ombra la stessa OM e da diventare persino un modo di dire per indicare questo tipo di veicolo indipendentemente da quale fosse davvero il costruttore : Coriasco.
La Carrozzeria coriasco,famosa azienda torinese, attiva dal 1° dopoguerra , consolidata durante gli anni 40’ come costruttore di veicoli commerciali,vide nella 600 multipla una base ideale per la realizzazione di un furgone.
La 1° gamma di veicoli Coriasco derivati dalla 600 multipla risale al 1956 ed era articolatra nelle versioni furgoncino normale ( a 2 porte posteriori,una per lato), furgoncino triporte ( una posteriore sul lato sinistro,2 sul destro), furgoncino esposizione ( ovvero un furgone vetrato,adatto a contenere merce per esposizione pubblica) a 2 o 3 porte,promiscuo a 6 posti e ambulanza. La carrozzeria era completamente costruita da Coriasco sulla base dello scudato che egli acquistava dalla Fiat. Dunque apparte l’autotelaio,l’unico elemento realmente in comune con la 600 multipla era il pannello frontale.
A chi lo richiedeva la Fiat forniva anche lo scudato completo di porte anteriori ( ciò spiega il perché molti furgoni di costruttori diversi sembrino perfettamente identici fra loro ), ma coriasco che aveva un proprio reparto di stampaggio preferì realizzarle da sé,in questo modo i suoi furgoni risultavano leggermente diversi dagli altri grazie a caratteristiche quali: porte lisce, senza cioè la classica gobba che evidenzia i passaruota della multipla,e il tetto che era parzialmente sporgente sull’anteriore formando una sorta di parasole sopra il parabrezza.
Il corpo vettura rimaneva monovolume ma con coda più squadrata così da guadagnare spazio nel piano di carico e nel vano motore che come la multipla rimaneva nella stessa posizione; il problema maggiore era dato però dall’altezza,che consentiva di avere solo un piccolo sportello posteriore,mentre l’altra metà della coda era occupata dal vano motore . Anche il raffreddamento non risultava ottimale;inizialmente, infatti, erano state ricavate una serie di feritoie solo sul cofano motore cone su modelli quali 600/ 600 multipla,ma la differente forma della carrozzeria e le minori dimensioni del cofano stesso non consentirono di ottenere buoni risultati ;di conseguenza,le prese d’aria furono spostate ai lati del motore,sulle fiancate.
Le buone doti del nuovo veicolo apparvero piuttosto evidenti a commercianti e artigiani che videro nel furgone 600 un valido sostituto ai loro vecchi furgoncini.
Coriasco da parte sua vantava anche un ‘ottima assistenza che veniva garantita per mezzo di un efficiente magazzino ricambi di lamierati ( cosa impensabile presso gli altri carrozzieri).
Sull’onda del successo vi fu un allargamento della gamma introducendo il furgoncino quadriporte ,con doppia porta posteriore su entrambi i lati,e la famosa versione cassonata,oltre a svariati allestimenti speciali realizzati su richiesta del cliente.
Nel giro di pochi anni il successo del fiat 600 M coriasco diventò enorme e della sola 1° serie con motore 633cc prodotta dal 56’ al 60’ ne furono allestiti oltre 10.000 esemplari .
Con la nascita della 600 D Multipla,equipaggiata con il più potente motore 767 cc e commercializzata a partire dal 60’, la produzione proseguì sostanzialmente invariata,l ‘unica novità riguardava una nuova versione della gamma, un furgoncino biporte destro,che aveva doppia anta su di un unico lato e nessuna su quello sinistro,altre modifiche erano solo di dettagli come sulla versione cassonata l’abolizione della molura a metà fiancata e la diversa forma delle prese d’aria laterali.
La produzione della 600 MD proseguì fino all’inizio del 62’,quando la fiat mise a disposizione dei carrozzieri nuovi autotelai : i 600 T, appositamente studiati per l’allestimento delle versioni commerciali e non più legati esteticamente alla 600 multipla.
Versione Furgone
Versione finestrata
Versione finestrata con prese d'aria sul portello motore stile fiat 600 multipla
Versione Cassone
Allestimento Ambulanza
Allestimento Carro Funebre
Ultima modifica di samoth il Gio Dic 24, 2015 1:01 pm - modificato 1 volta.
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